mercoledì 21 dicembre 2011

Paure

Le cose che ci capitano.
Le persone che incontriamo.
Le nostre speranze, le nostre paure.
Se arriva un giorno in cui ci rendiamo conto che il divieto che ci
avevamo messo a noi stessi tempo fa per non sognare e non sperare, non
serve a niente? anzi, il desiderio e la voglia è sempre più forte e le
ali si aprono per cominciare a battere senza neanche chiedere il
permesso, è solo che doveva essere così, è giusto che così sia, è
logico, è umano.

Come direbbe la Mannoia in questa canzone stupenda, io non ho paura.

http://www.youtube.com/watch?v=Pm2BKO3SqPw

Non ce l'ho, anche se purtroppo il 2012 mi riserva una bruttissima
notizia, questo lo so già... la piango già da giorni.

La affronterò però, del resto non posso fare altro...

lunedì 19 dicembre 2011

Bon Nadal / Buon Natale / Feliz Navidad

Escull. Sent. Viu.
No serveix de res la rancúnia.
No serveix de res la enveja.
No serveix de res el dolor.

L'alegria, la esperança, la joia de viure, és això el que compta.

Res més.

La vida és massa curta.
Obre les mans, obre el cor, abraça, fes petons, acaricia, fes que cada
moment sigui important, fes que cada somriure sigui sincer, fes que en
cada mirada teva es vegi una espurna.
I no et deixis mai embolicar en res de negatiu, n'hi ha una de vida
només, recorda-t'ho, una solament.

Sigues feliç i viu la teva vida com millor puguis!

Bon Nadal!

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Scegli. Senti. Vivi.
Non serve a niente il rancore.
Non serve a niente la invidia.
Non serve a niente il dolore.

L'allegria, la speranza, la gioia di vivere, è quello che conta.

Nient'altro.

La vita è troppo corta.
Apri le mani, spalanca il cuore, abbraccia, bacia, accarezza, fai che
ogni singolo momento sia importante, fai che ogni sorriso sia sincero,
fai che in ogni tuo sguardo si veda una scintilla.
E non lasciarti mai coinvolgere in niente di negativo, ce n'è soltanto
una di vita, ricordatelo, una sola.

Sii felice e vivi la tua vita al meglio!

Buon Natale!

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Elije. Siente. Vive.
No sirve de nada el rencor.
No sirve de nada la envidia.
No sirve de nada el dolor.

La alegría, la esperanza, la alegría de vivir, es eso lo que cuenta.

Nada más.

La vida es demasiado corta.
Abre las manos, abre el corazón, abraza, besa, acaricia, haz que cada
momento sea importante, haz que cada sonrisa sea sincera, haz que en
cada mirada tuya se vea una luz.
Y no te dejes enredar en nada negativo, hay solo una vida, recuerdalo, una sola.

Se feliz y vive tu vida lo mejor posible!

Feliz Navidad!

venerdì 16 dicembre 2011

Ci siamo

Man mano che il Natale si avvicina, comincia puntualmente il rituale
di ogni anno.

Pochi giorni fa eravamo ancora sdraiati sulla sabbia in spiaggia a
farci il bagno e metterci la crema, e adesso siamo già col
riscaldamento accesso, due maglioni, guanti, sciarpa e tutto il
resto...
E poi iniziano pure le lunghissime sedute a tavola con la famiglia,
cibo per sfamare a metà del terzo mondo, regali, ma soprattutto...
ricordi.

Pensieri per quelli che non ci sono, e che dovrebbero esserci.
La mente vola verso loro, è impossibile non farci caso.

La differenza però è grandissima se il ricordo viene sempre
accompagnato da un bel ricordo e un bel sorriso.
È così che, secondo me, gli rendiamo l'omaggio che veramente si meritano!!

martedì 13 dicembre 2011

Tutto ok!

Com'è bello rivedere gli amici e passare qualche giorno insieme.
Perché Madrid non sarebbe la stessa senza di voi ragazzi!

Vi voglio bene!

venerdì 2 dicembre 2011

A metà strada

Un anno fa ho scritto questo post:

http://ingiroamanivuote.blogspot.com/2010/12/cammino.html

Quel giorno ho iniziato un percorso che, per quanto provassi ad
immaginare, non riuscivo veramente a capire come sarebbe stato.
Beh, adesso che sono a metà strada fra la paura di quel giorno e la
gioia di vedere già la luce in fondo al tunnel, posso dire che anche
se finora è stata dura, moltissimo qualche volta... n'è valsa la pena,
decisamente sì!!

Da questo punto alla fine ci sono soltanto pochi mesi, sento che
sfioro già con le dita quel nuovo sorriso... e di nuovo, come quel due
dicembre 2010:

Cazzo, che emozione!

mercoledì 30 novembre 2011

Sali

Nessuno ha mai detto che sarebbe stato facile salire le scale.
Che cosa troverai lassù? Lo sai benissimo. Ci sarebbe solo un piccolo
contratempo, l'ascensore non c'è, devi cavartela da solo.
Credi di riuscirci?
Guarda che quello che ti aspetta è molto meglio della sofferenza che
proverai salendo.
Guarda che c'è sempre una strada, un cammino, una maniera per
raggiungere uno scopo.
Basta scoprirla.

E nessuno ha mai detto che sarebbe stato semplice.
E nessuno ha mai detto che sarebbe stato una passeggiata.

Ma la volontà schiaccia sempre le difficoltà. Sempre. Non c'è dubbio.

lunedì 28 novembre 2011

Novembre

Gli ultimi giorni di novembre se ne vanno via. fa freddo ed il giorno
si fa buio prestissimo.

Ci sono certi momenti nell'arco di un intero anno in cui la mente,
senza volerlo, se ne va indietro e per un attimo, ti fa vedere chi eri
tu, che cosa facevi, e come ti sentivi qualche anno fa nello stesso
periodo.

E mi manca. Sì. Mi manca essere chi ero in quel periodo, mi manca
sentire ancora quello che provavo in quei giorni.
E magari è tutto un enorme castello di carte, e vedo nel passato solo
la proiezione di quello che veramente vorrei.
Ma in quei giorni io ero convinto di sentirlo così, e vorrei sentirlo
ancora, stavolta però mi piacerebbe che il mio amore fosse ricambiato
allo stesso livello.

Certo che non si può scegliere a chi dobbiamo amare. Il cuore si ferma
davanti a qualcuno ed invece batte forte di fronte a qualcun'altro.
Solo che vorrei che il mio cuoricino non dovesse battere ancora così
forte per qualcuno che non sa, non può o non vuole ricambiare...

Averne abbastanza di tutte queste stronzate ha provocato nella mia
vita e dentro di me, una svolta che non avevo mai considerato.
Non mi lamento, ma mi rendo conto che dovrei cominciare a pensare
seriamente alla solitudine come una cara compagna di viaggio d'ora in
poi, tutto qua.

E forse è un bene che sia così, solo che oggi come oggi non riesco a
estrarne una sola cosa positiva...

martedì 22 novembre 2011

Scelte

Nella vita, bisogna fare delle scelte.
A volte sono facili, almeno sembrano facili, ma altre volte sono difficilissime.

Scegliere la strada sbagliata può farci andare dove non avevamo
intenzione di andare?
E se la destinazione non'è quella che avevamo in mente, è così terribile?
Non si può estrarre niente di positivo di aver raggiunto quel punto?
Sicuramente sì.

I grandi artisti hanno sempre avuto "fasi", Picasso ce l'ha avuto blu
ad esempio, tutti i suoi dipinti avevano quel colore che dominava
tutto. E poi un'altra, e un'altra ancora.
Non'è che nella nostra vita si basa tutto su questo? Fasi.
In questo periodo io sto attraversando una fase che non avrei mai
pensato di percorrere. Insomma una destinazione dove non ero per
niente diretto.
Non che la cosa mi dispiaccia, ma mi ci devo fare ancora una ragione
su tutto questo, mi ci devo abituare, al momento tutto è ancora un po'
buio, confuso.
Avevo sempre pensato che sarebbe stato diverso. Ma chissà, forse è
solo una fase e basta. Oppure no...

Scelte...

giovedì 17 novembre 2011

La gioia di vivere (seconda parte)

Se ti senti fregato.
Se pensi che no ce la farai.
Se sei stato tradito.
Se hai perso la fiducia in te stesso.
Se hai perso la fiducia in qualcuno.
Se un granello di sabbia ti sembra una intera montagna.
Se ti svegli in piena notte e non puoi più riaddormentarti.
Se qualche volta hai detto "che schifo di vita".
Se non riesci a vedere la luce in fondo al tunnel.
Se ti guardi allo specchio e non ti riconosci più.
Se credi di aver perso il bagliore nei tuoi occhi.
Se a volte ti senti troppo solo.
Se vorresti urlare al mondo che qui, oggi, adesso, ci sei anche tu.

Ricordati sempre di questo, è importante quindi bada bene: La gioia di vivere.
Non'è misurabile. Non viene condizionata da assolutamente niente. Non
dipende di fatti esterni, viene da dentro di te, solo tu puoi farla
uscire.
La gioia di vivere nasce dentro di ognuno di noi, con uno sguardo, un
abbraccio, una soffiata di vento, una risata, una carezza, un sapore,
un odore, un bel ricordo.
La gioia di essere qui, adesso, vivo!
Il fatto di esserci ti da già il diritto di riprovare, ricominciare,
chiedere perdono, ringraziare.
Anche se il cammino non sarà facile, anche se il viaggio a volte sarà
scomodo, anche se avrai bisogno di tanta forza, volontà, coraggio e
passione per andare avanti.
Riderai, piangerai, ma non ti arrenderai perché alla fine di ogni dura
giornata ti fermerai a pensare un attimo e spunterà quel sorriso nel
ricordare che la gioia di vivere è una cosa che nessuno potrà mai
toglierti.

La vita è così corta... vivila al meglio, mi raccomando, ce n'è solo
una, ricordatelo. Una sola.

La senti anche tu la giogia di vivere?

mercoledì 16 novembre 2011

Rosso fuoco

Piove.
Ogni giorno. Tutto il giorno. Ogni ora. Ogni singolo momento
Non'è piacevole. Ormai lo è stato per un giorno, due al limite.
Ma ogni giorno... basta per favore!
Così non si può fare una vita normale, sempre in giro con la tuta di
Power Ranger per non bagnarsi fino alle mutande, perché non si può
andare in giro con la moto in questi giorni e non portare nella borsa
delle mutande e dei calzini per cambiarsi quando arrivi al lavoro...
purtroppo è così!

Chi se le ricorda più quelle giornate di caldo?
Quel sole rosso fuoco sulla sabbia in spiaggia?
Il mare del Salento, il cielo chiaro e la luce del sud? Aaaah!

Questo mi fa pensare che mi manca l'Italia... beh, stavolta però
invece di andarci potrei far venire l'Italia da me? hahaha

Ed il rosso fuoco? Resta dunque solo esclusivo per l'estate?

lunedì 14 novembre 2011

Frutta

Chi di voi non ha mai mangiato della frutta?
Sicuramente nessuno.

Col tempo ci arrivano in bocca diversi tipi di frutta, qualche varietà
ci piace subito ed altre invece dobbiamo farci l'abitudine, ed altre
non ci è mai neanche capitato di averle tra le mani, chissà perché...

Puoi credere per una vita intera che sei un tipo a cui piace tanto la
pesca, puoi avere una fede ceca per la arancia, o magari sei uno di
quei strani personaggi a cui piace l'amaro del pompelmo...ma...
non'è che la pensi così perché non hai mai assaggiato niente di più saporito?

(Di più saporito? di più saporito? che sarà mai?)

Infatti.
Perché in questo caso la noce di cocco si è rivelata molto meglio di
quanto io non avessi mai immaginato.
Esternamente una pelle di un fantastico color marrone cioccolata, ma
per niente ruvida, anzi, morbida e liscia come quella della pesca...
Caspita! come mai non mi ero mai concesso un pasto intero a base di
noci di cocco?

giovedì 10 novembre 2011

A volte un ragazzo ha bisogno di quel mezzo

Mezzo cosa? Mezzo! insomma, un po' di più del solito.
Come quando si guarda un bicchiere mezzo... pieno!
Come l'ora in cui arriva il bel ragazzone della coca-cola light, alle
undici e... mezza!

Non sarebbe bello andare in casinò a giocare alla roulette e sapere
che qualsiasi numero tu punti, vincerai sicuramente? A-mezza! che
bello, vero? ahahahah
Perché sapete una cosa? A volte un ragazzo ha bisogno di quel mezzo.

Eh già.
L'amore non basta più, finalmente ho trovato quello che fa per me,
almeno per adesso. Un mezzo in più. Nuovo, luccicante, tutto da
scoprire.

Eh GIÀ!! Caspita!!

martedì 8 novembre 2011

L'amore, che cosa buffa.

Diceva Luigi Tenco nella sua canzone "Ho capito che ti amo":

Ho capito che ti amo, quando ho visto che bastava un tuo ritardo, per
sentir svanire in me l'indifferenza, per temere che tu non venissi
più.
Ho capito che ti amo, quando ho visto che bastava una tua frase per
far sì che una serata come un'altra cominciasse per incanto a
illuminarsi.

Che bella canzone.
Ed è proprio così, cazzo. Solo che a volte quando ce ne accorgiamo di
quello che succede forse è già troppo tardi.
Tardi nel senso che senza volerlo siamo già così coinvolti che non ce
ne rendiamo conto che in quel gioco, stiamo giocando da soli.
E questo, in questi ultimi anni mi è successo un paio di volte e non'è
per niente gradevole dover smontare pezzo a pezzo, con quella faccia
di scemo, la fantasia che mentalmente avevi creato...

Perché nel mio caso, in fondo era solo quello, la mia immaginazione
che giocava da sola.

Si può bloccare l'immaginazione?
Si può giocare tante volte come ne abbiamo voglia? Anche se dopo ci si
piange su? Non'è che ci sono un numero finito di lacrime ad ogni
persona?
C'è una relazione tra il numero di volte che si gioca e la fiducia che
dopo si ha nelle persone?
Si può capire il momento giusto in cui l'immaginazione prende il sopravvento?

E se nonostante tutto... decidiamo andare avanti comunque?

Oops.

lunedì 7 novembre 2011

Bagno di realtà

La realtà.

Che cosa schiacciante.
Sebbene ci siano diversi modi di vederla, è sempre lì, verità assoluta.

È anche vero però che la realtà, e la vita in generale, se si guarda
dall'angolazione giusta può essere vissuta in maniera molto diversa.
Mettiamo io ad esempio. Un fine settimana noioso, con la pioggia e da
solo potrebbe sembrare una cosa triste e malinconica, oppure potrei
ricordare questo fine settimana come quello che ho passato con me
stesso, facendo quello che mi girava e senza dover rendere conti a
nessuno...

Visto che la "realtà" è diversa a seconda di come si guarda?

Quindi... la smettiamo di vedere tutto nero?
Anche se piove, anche se a volte vorremmo tante altre cose che
purtroppo non capitano, anche se come al solito è molto difficile
trovare qualcuno da amare, anche se anche se... boh.

Ci sarebbero tante cose per cui ringraziare prima di lamentarsi che
non finirei mai!

mercoledì 2 novembre 2011

La croce marca il punto esatto

Me ne vado a letto e sogno.
Sogno.
Sogno.
Sogno.
A volte pure con gli occhi aperti, ma sempre un sogno.
Non credevo di far fatica a distinguere sogno e realtà, e invece mi
ritrovo a confrontare fatti, discussioni e sentimenti contro quello
che di notte, mentre dormo, gira nella mia testa. Ovviamente il
paragone non'è allettante.

Magari ci fosse sta croce su di noi, per indicare il punto esatto, per
non sbagliare.
Anche se diciamocela tutta, gli sbagli ci fanno crescere. Ma a volte,
dopo che sei cresciuto, ripeti di nuovo quel sbaglio... stavolta però
consapevole di quello che avverrà... lo accetti e vai avanti, è così
la vita, no?

lunedì 31 ottobre 2011

C'era una volta...in bianco e nero

Guardate la foto, vi sembra che sia più semplice solo per il fatto che
sia stata scattata in bianco e nero?
Vi sembra che sia più triste perché non'è colorata?
Vi sembra melanconica?

Spesso però le cose non sono come sembrano.

Eh già...

domenica 30 ottobre 2011

Olive

Mi piacciono le olive.
Mi sono sempre piaciute.
Non posso farne a meno di mangiarle.

È difficile resistere quando davanti a te hai un piatto come questo.
Però questa moneta ha un'altra faccia. Attenzione al morso, se è
troppo debole non la mangi bene, se è troppo forte rischi d'incontrare
il nocciolo e farti del male.

Ci sono poi le olive con un nocciolo molto più grande del solito,
altre che invece la sorte ha voluto che ce l'abbiano spaccato in due e
altre che a prima vista sono perfette, di quelle che ingoieresti pure
il nocciolo per come sono buone...

Conclusione, sono una oliva, morbido all'esterno, duro all'interno.
Questo mio nocciolo non'è enorme ma non'è neanche piccolino, e
ovviamente non'è spaccato.

Sta solo aspettando d'incontrare una dentiera a cui dargli
l'opportunità di arrivare fino a lui...

venerdì 28 ottobre 2011

Domanda

Io mi chiedo:

Se in questo mondo c'è una ragione per tutto, e tutto succede per un
motivo, come mai non abbiamo sviluppato un sistema per capire qual'è
il punto in ogni situazione?
Qualcuno di voi direbbe che è l'intuito a funzionare, altri invece che
è il tempo che dà la risposta, altri probabilmente non si accorgeranno
neanche che dietro c'è una spiegazione.

Ma io ci credo sì. C'è sempre un motivo.
Io sono uno di quelli che a volte ci mette tanto a capire il "perché",
ma che alla fine capisce, magari a volte troppo tardi...

In questi giorni che la mia vita va avanti in modo molto veloce e non
posso farci niente per fermare questa spirale di stress, ci sono
soltanto poche cose che mi rendono veramente tranquillo e contento, e
mi ci aggrappo perché sono solo quelle che danno uno scopo felice ai
miei giorni.

Il bello è che nonostante le corse al lavoro, la pioggia che mi bagna
dalla testa ai piedi quando vado e vengo con la moto, le cattiverie e
le pugnalate di tanti altri,... le cose belle ci sono, e sono solo
quelle che contano.

Solo quelle. Tutto il resto è fumo.

lunedì 24 ottobre 2011

Piove

Oggi mi ha svegliato il suono della pioggia sulla finestra della mia
camera da letto.
Era presto ma quanto ho aperto gli occhi sotto le coperte mi sono reso
conto di un paio di cose:

Prima cosa: ho dormito benissimo, come un ghiro, tutta la notte.
Seconda cosa: che sogno bellissimo ho fatto...

venerdì 21 ottobre 2011

Pietre

Una pietra, due pietre, tre pietre, e così via.

Ognuna di loro una singola pietra, ma tutte dello stesso materiale.
Tutte colorate, qualcuna rotonda quasi alla perfezione, altre invece
solo un po', ma rotonde... tutte.

Pensiamo di essere diversi da gli altri e non riusciamo a renderci
conto che invece facciamo tutti parte di questo grande panorama,
piccole pietre molto più simili di quanto non crediamo.

E nonostante tutto ci sentiamo diversi, perché?
Perché non abbiamo mai tentato a guardare il mondo con gli occhi altrui.
Perché la nostra verità sulle cose, è solo quello, la nostra verità.
Perché tutti quanti hanno sofferto in questo mondo, ma l'unica
esperienza che ci scotta è la nostra.

martedì 18 ottobre 2011

Con le palle siamo arrivati al capolinea

L'uomo si è evoluto. La teoria di Darwin lo dimostra.
Col passare dei millenni la specie umana è diventata più intelligente,
più forte, più saggia, ha costruito case, aeroplani, cellulari,
satelliti... fino all'arrivo del phone.

Del phone?
Infatti, quando gli umani hanno inventato il phone, alcuni di loro si
sono resi conto che non c'èra più bisogno de gli asciugamani, per i
capelli...
Altri invece hanno trovato altre vie, altri modi, di asciugare il suo
corpo bagnato... ecco, gli amichetti della mia palestra e la scena di
ogni mattina, che adesso però (vista l'evoluzione umana) è diventata
ancora più bella...

Cari amici:
Posso capire che è troppo stancante passare l'asciugamano su i peli del petto...
Potrei anche capire che includeste in questo "giro di phone" le braccia.
Al limite potrei anche capire che le gambe siano comprese, ma...

Io mi chiedo:
- Ragazzi, ma veramente.... ce l'avete questo bisogno irrefrenabile di
asciugarvi le palle col phone?
- Non pensate al terribile effetto che fa a tutti quelli che siamo
spettatori di questo show?
- Vi pare un atteggiamento giusto per le sette e mezza del mattino?

ma dai........

lunedì 17 ottobre 2011

I passi perduti sulla sabbia

Le parole che si dicono, quando sono già in aria, dove vanno?
I pensieri che attraversano la mente per un attimo, dove finiscono?
La pietrina lanciata con rabbia in acqua nella riva del fiume, porta
con sé veramente quella rabbia?
Lo sguardo che parla più alto e più chiaro che qualunque parola, può
essere contestato?
La candela, una volta accesa, ha i minuti contati?

I passi perduti sulla sabbia, possono essere conservati per sempre
anziché cancellati da un onda in questione di secondi?

venerdì 14 ottobre 2011

Baciato dal sole

Sentirsi baciato dal sole e una cosa stupenda, sentirsi baciato
fisicamente è ancora meglio!
Avete mai ricevuto un bacio di quelli che ti fanno impazzire?
In questi giorni sto pensando spesso a questi baci perché io in tutta
la mia vita ne ho ricevuto tantissimi, ma solo uno m'ha fatto
veramente quella impressione.

La persona che me l'ha dato non'è importante, il "sole" fra di noi è
tramontato tanto tempo fa.
Ho sentito dire che quelli che baciano con gli occhi aperti non sono
sinceri, e sapete una cosa? io ci credo. Perché quando il bacio ti
piace veramente, chiudere gli occhi è un atto che si fa senza nemmeno
pensarci, immagino sia per poter concentrare tutta l'attenzione su
quello e non distrarsi, e così poter goderselo di più.

Da tantissimo tempo che cerco un bacio come quello.
Uno di quelli che oltre chiudere gli occhi ti lascia senza fiato, uno
di quelli che appena finisce ne vuoi ancora un altro, che non la
smetteresti mai di mordicchiare quelle labbra...

Comunque, continuerò a cercare quel bacio che mi aspetta.

giovedì 13 ottobre 2011

Mele

Quando la bella addormentata ha morso la mela che l'avrebbe condotta
al lungo sonno che poi ha fatto, non sapeva che cosa sarebbe successa,
ma l'ha fatto lo stesso. Forse inconsapevolmente delle conseguenze,
magari lo sapeva già prima e l'ha fatto apposta per poter dormire,
chissà.

Però il punto è che l'ha morsa, e una volta fatto, non c'è stata
marcia indietro. Proprio come me.

A volte le mele della fiaba si rappresentano di fronte a noi in
maniera diversa, ed ogni volta che diamo un morso a una di quelle
sentiamo che in qualche modo, nel gioco de la vita, abbiamo perso un
po', nella guerra abbiamo perso una battaglia.

Il gioco però non'è detto che finisca male e non'è detto che la guerra
finisca con una sconfitta. Per fortuna i miei alleati sono la
pazienza, la volontà ma soprattutto, gli amici che con una parola o
una chiamata, mi fanno sentire sicuramente meglio.

Bisogna lottare, bisogna sognare, bisogna sperare e bisogna rendersi
conto che oltre tutto... c'è sempre la speranza.

martedì 11 ottobre 2011

Amici

Non credo che le cose succedano per caso.
Le cose che ci capitano, le persone che incontriamo nel nostro cammino
durante la nostra vita, sono lì di fronte a noi per una ragione.
Magari non sappiamo perché, magari non lo sapremo mai perché il punto
è che ci conoscevamo già in un'altra vita ed in questa semplicemente
abbiamo seguito l'istinto di avvicinarci.

Forse sono lì per farci imparare una lezione di vita, oppure per farci
sentire solo meglio con un suo sorriso.
Perché credo che la vera amicizia sia quella di due persone che si
avvicinano volontariamente e si tengono la mano a vicenda senza
chiedere niente in cambio.
Quelli che sono disposti ad inginocchiarsi e sporcarsi le mani per
raccoglierti quando sei per terra, per me, sono quelli che contano.

E sono lì, nella nostra vita, perché ci dovevano essere, perché senza
di loro, il nostro percorso non avrebbe senso.

Quindi... GRAZIE!

lunedì 10 ottobre 2011

Il mio iPhone bianco

Io ho un iPhone, un iPhone 4. Bianco. Splendente. Bellissimo.
È con me da pochi mesi quindi non mi conosce ancora molto, anche se
qualche informazione importante su di ce l'ha già avuta...

Adesso ascoltami bene, dico a te, iPhone 4 Bianco:

Se continui ad origliare le mie chiamate ti renderai conto che quando
parlo coi miei amici io sono uno di quelli a cui piace tantissimo
chiacchierare, ma che sa anche ascoltare e stare zitto.
Se guarderai lo schermo vedrai che io rispondo soltanto ai numeri che
sono memorizzati nella rubrica, se non sei lì, sicuramente non conti
molto nella mia vita, quindi, perché rispondere?
Se leggerai i messaggi saprai un mucchio di cose su di me e su quelli
che mi circondano.
E poi ci saranno sempre le foto, loro ti faranno raggiungere tutti i
posti e persone con cui sono stato negli ultimi mesi.
Quando sarai nella mia tasca, vicinissimo a me, saprai capire che c'è
una relazione diretta tra il momento in cui ti spengo la voce (faccio
zittire) ed il battito del mio cuore. Più battiti, tu più muto.
E poi sarà il tuo schermo nel modo di riposo (cioè, nero) che vedrà la
mia faccia quando ti prenderò in mano per rispondere, scrivere,
navigare, fare una foto oppure semplicemente per giocherellare con te.
La mia faccia ti dirà come sto, se contento, se rattristato, se
speranzato, se deluso.

Così succederà che le mie facce tu le vedrai tutte quante, quindi abbi
pazienza ti prego...
a volte sono un amore, ma invece altre volte non sono per niente la
persona più simpatica del mondo, ok?

Grazie!

venerdì 7 ottobre 2011

Come faccio?

Se guardassi indietro nella mia vita, mettiamo ad esempio, dieci anni,
ne troverei tantissimi.
Momenti in cui molli oppure ti mollano.
Se ti mollano, anche se di solito la cosa per me è sempre stata più
difficile da digerire, prima o poi te ne fai una ragione e vai avanti.
A volte ci vogliono diversi mesi, a volte ci è voluto pure qualche
anno... ma alla fine il cervello dimentica e la vita ti fa raggiungere
altre destinazioni, a volte però non necessariamente migliori...
Se sei tu invece quello che molla, sei pure tu chi deve iniziare la
discussione, ragionare la cosa, farti capire ed essere preparato ad
andare in contro a qualsiasi cosa: lite, indifferenza, ecc...

In questo mio caso (caso numero due per la cronaca), come faccio?
come si fa a capire il momento giusto per parlare?
come si fa a dirglielo senza incidere una ferita troppo profonda?
come faccio a non fare una figuraccia?
si possono veramente dire queste cose e dopo rimanere amici come prima?

Quello di cui sono più che certo è che devo assolutamente essere
sincero con me stesso.

E vorrei... vorrei... magari non so ancora che cosa vorrei veramente,
magari non lo saprò mai, magari lo so già...
So solo che io, quand'è quello giusto, me lo sento, ed anche se mi
scotta doverlo ammettere, non'è lui.

mercoledì 5 ottobre 2011

Vecchi posti, nuovi posti

Era da quasi un mese che non scrivevo niente, immagino sia perché sono
stato troppo indaffarato con le vacanze en tutto quanto.
Ma sono tornato, dopo le vacanze, dopo il mio compleanno, dopo il
rientro al lavoro.

Il dubbio di oggi è questo: vecchi posti oppure nuovi posti?

Quale sarebbe il vantaggio di andare in un posto già conosciuto? Sicurezza?
Quale sarebbe invece quello di andare in posto nuovo? Emozione?

Da un po' che il mio cuore ha preso una strada diversa a quella che
avrebbe dovuto prendere, non posso farne a meno e per essere sincero
con me stesso, è quello che voglio adesso.

Quindi immagino che la decisione sia quella di nuovi posti, anche se
probabilmente qui qualcuno si farà male...

domenica 11 settembre 2011

Diada Nacional de Catalunya

Vaig nèixer en un petit pais del sud d'europa on el 9 de novembre de
1659, un cop acabada la Guerra dels Trenta Anys, els reis Felip IV
d'Espanya i Lluís XIV de França decidiren trencar pels pirineus i
anexionar cada una de les parts a Espanya i a França respectivament.
Així, sense consultar, envairen, dividiren i anexionaren el meu país.

Uns anys després, al 1714, en la Guerra de Successió, el rei de
Castella Felip V guanyà l'Arxiduc Carles i va sotmetre els països
catalans a la llei castellana, abolint les institucions i llibertats
catalanes.

Des d'aleshores, Catalunya reivindica el seu dret absolut a tornar a
ser el pais que era.

Avui celebrem el valor i el coratge d'aquells catalans i catalanes que
resistiren, fins a la mort, el setge de Barcelona en aquell setembre
del 1714.

---

Catalunya... és casa meva, la meva terra, la meva llengüa, la meva
cultura, el meu país!
Catalunya... és on el meu cor pertany.

Bon cop de fals defensors de la terra!

Per un futur ple de pau, independència i llibertat.

Catalans i catalanes, Feliç Diada !!

i

Visca Catalunya!!

giovedì 8 settembre 2011

Tremano le nuvole

La pioggia sta per cedere dal cielo ed io mi sento come la sposa alla fuga.

Da diversi giorni sto provando a controllare questo pensiero che mi si
è messo in testa e non vuole uscirne più. Lo conosco bene però, anche
se voglio mascherarlo con una parola diversa, so benissimo che cos'è,
si chiama paura.
Paura a non essere in grado di dare il meglio, paura di non saper
affrontare le cose e invece di resistere, scappare.
Adesso che lo scrivo però mi sembra quasi assurdo sentirmi così e
credo che benché ci sia qualcosa sotto che non ho ancora capito, basta
giudicare il presente per quello che è oggi, adesso, perché il futuro
è qualcosa che non c'è veramente, lo facciamo e lo decidiamo noi...

Per ora basta così.

martedì 6 settembre 2011

Cielo

Una volta ti ho scritto una poesia con una fotografia simile a questa,
che però non hai mai letta, e poi è stato troppo tardi perché mi hai
mollato.
E dopo ben due anni e mezzo, a volte ci penso ancora e sento ancora
quella rabia di chi è stato lasciato senza un buon motivo.
Il tempo è trascorso e sono andato avanti, sì, ma... ti penso ancora
qualche volta. Buon compleanno amore mio...

lunedì 5 settembre 2011

Freddie Mercury

Oggi sarebbe stato il compleanno di Freddie Mercury.

Secondo me, come barcelonese, una delle cose più belle che Freddie ci
ha regalato è stata la canzone a duetto con Montserrat Caballé,
Barcelona.

Non c'è in assoluto un barcelonese che non gli venga la pelle d'oca
quando ascolta questa canzone, il rock, la lirica, una Barcellona
magnifica che si presentava al mondo con orgoglio, lasciandosi dietro,
secondo me, una delle migliore Olimpiade della istoria...

ViscA Barcelona!

giovedì 1 settembre 2011

Sentieri

Che ci portano dove non avevamo mai pensato di andare.
Cammini, che ci fanno arrivare finalmente ai posti dove timidamente
sognavamo di andare.
Strutture che cavalcano le rive e creano una strada che supera
l'abismo e sorpassa i brutti ricordi.
Passerella di magia. Percorso naturale.

Sentieri.
A volte brutti, a volte buoni.

Questa volta, troppo figo!!

mercoledì 31 agosto 2011

Come questi bicchieri

Siamo in due.
Solo due.
Noi due.
Adesso che siamo vicini non vogliamo più separarci, riempiti di cose
buone da offrire l'uno all'altro.

Non'è tutto come in un film però.

Ci sono anche le ombre che si allungano fra di noi, ombre che a volte
coprono il cielo e seminano dubbi e paure.
Ma il fatto che ci siano vuol dire sicuramente che siamo più preparati
a quello che potrebbe accadere, e che siamo pronti a non ripetere gli
sbagli del passato.

E poi si sa che per far svanire l'ombra a sinistra basta accendere una
luce pure a sinistra... vero?

martedì 30 agosto 2011

Prati verdi, cieli azzurri

Man mano che il tempo va avanti, il cammino si fa sempre più verde, il
cielo è sempre più azzurro, la strada è chiara e la voglia è forte.

Evviva!

lunedì 29 agosto 2011

Il Medioevo del ventunesimo secolo

Quando arrivi a Carcassonne in macchina e guardi da lontano la
fortificazione, il panorama è splendido. Sembra quasi come se il tempo
si fosse fermato secoli fa, e non vedi l'ora di entrare per guardare
tutto da vicino.

Peccato che quando sei di fronte a l'ingresso ti rendi conto che
purtroppo l'idea romantica di trovare tutto com'era nel medioevo, è
solo quello, un pensiero romantico.
Strade strette e affollate, bambini che corrono, signore con una
taglia che supera di gran lunga la XXXL, cani che girano intorno ai
bambini, camerieri che fanno avanti indietro tra la gente per portare
da bere ai turisti seduti in una terrazza, teenager che urlano, nonni
che benché non possano camminare velocemente, coraggiosamente sono
anche loro lì a fare il giro del castello.

E foto, foto, foto, tantissime foto, tutti, ma proprio tutti, kodak in
mano a immortalare tutto.

Bello, sì. Troppa gente pure.

venerdì 26 agosto 2011

Quel culo che domina Barcellona

Fra tutte le meraviglie che troverete quando verrete alla romana
Barcino a farci visita, ci sarà sicuramente una cosa che vi colpirà
quando andrete, come fanno tutti i turisti, a guardare la fonte
magica.

Acqua, musica e colori tutti insieme creeranno uno spettacolo
fantastico. Quello è sicuro.
Ma allora vi renderete conto che da lì, la fonte non si vede bene, e
che magari dovreste andare più in alto.
Sarà in quel momento che salirete le scale che vi porteranno fino
all'ingresso del Palau Nacional e ad un certo punto, la sorpresa.

Eccolo. Un pretoriano nudo.
Un culo scolpito in pietra.
Rotondo, perfetto, sfidando la gravità.

Che cosa vorrà mai dire dover ammirare il panorama di Barcellona con
un culo in primo piano?
Ci sarà forse un messaggio subliminale? uhm...

Buon fine settimana!

mercoledì 24 agosto 2011

Anfiteatro

Oggi mi sono stupito, ancora una volta.
Vi ricordiate che mesi fa ho cominciato a camminare un lungo percorso
di sofferenza in cui avrei avuto bisogno di pazienza e volontà? Beh,
ovviamente il cammino non'è finito, ma oggi ho visto, nelle foto che
mi sono scattato ieri sera, che almeno la prima parte di questa
commedia lunga due anni, è fatta. Cioè, tutti i miei denti si sono
mossi in maniera tale in questi ultimi otto mesi che sono già tutti
nel suo posto, in fila uno dietro l'altro, in formazione.

Non vi potete immaginare ciò che significa per me...

Io mi sono sempre considerato me stesso, in questo senso, come
l'anfiteatro della foto, pezzi più o meno connessi tra di loro, e che
tutti insieme creano una foto che pur non essendo male, potrebbe
essere molto meglio.

Beh... il mio personale anfiteatro è in piena ristrutturazione e vi
posso assicurare che quando sarà finito, non ci sarà paragone con
quello che era prima...!

lunedì 22 agosto 2011

venerdì 19 agosto 2011

Campanile

E ritorno da te.
È vero quello che dicono: a volte pensiamo che per salire quella
grande montagna ci voglia un enorme sforzo e invece altre volte ci
ritroviamo in cima senza neanche renderci conto.

Di che cosa dipende?
Ovvio, dipende dalla voglia, la volontà e l'illusione con cui si fanno le cose.

Il punto è che... non mi ci è voluto nessun sforzo per salire a quel
campanile la settimana scorsa...

che cosa vorrà dire?

giovedì 18 agosto 2011

Molo

Si parte.
Vicino al molo aspetterò la mia barca.
Chissà se mi trascinerà lontano oppure mi porterà vicinissimo. Non lo so.

So solo che voglio salirci, quello sì. E sono emozionato, veramente
emozionato, forse per la prima volta in questi ultimi due anni e
mezzo.
Perché il dolore del passato prima o poi guarisce, ma un po' di timore
rimane sempre, ed ho paura, paura di rovinare tutto, come se tutto
questo fosse ancora un fragile castello di cristallo che potrebbe
rompersi con un leggero tocco, paura di sbagliare, paura di aver
paura.

Ma non m'importa perché tanto io non mollo, non intendo sprecare
questa opportunità.

E poi resta sempre il fatto che... non vedo l'ora di riabbraciarti...

mercoledì 17 agosto 2011

Tramonto

Quando pensi che i bei momenti stanno per finire col tramontare del
sole, ecco che davanti a te appare un cielo stellato come non avevi
mai visto... perché quasi sempre il meglio non'è visibile al primo
sguardo, ci vuole tempo.

Ma sarete d'accordo con me che un tramonto così è un buon inizio?
Infatti lo è. Per quelli che certamente stanno cercando un cielo
stellato non potrebbe esserci un modo migliore di cominciare la
nottata.

Eh sì, senza dubbio un buon inizio...

martedì 16 agosto 2011

Nell'orizzonte

C'è un posto, dove le strade che si allontanano non se ne vanno via
veramente, dove la speranza si ritrova e la voglia di confidare, di
nuovo, la fiducia in qualcuno si fa più forte ogni giorno che passa.

È così.
Dove questa strada finisce c'è un bacio che mi fa chiudere gli occhi e
un abbraccio che mi fa tremare.

È così.
Oltre l'orizzonte ci sei tu...

venerdì 12 agosto 2011

Campana

Ding ding ding ding DING!!

Questa campana ieri si è fatta sentire, fin qui niente di strano visto
che lo fa ogni santo giorno.
Che cosa ci sarebbe di diverso allora?
Beh... ieri la nostra amica campana ha avuto una visita inaspettata e...

Ding ding ding ding DING!!

Senti... ieri la campana ha visto nascere qualcosa fra noi, e ne sono
felicissimo...

Ding ding ding ding DING!!

giovedì 11 agosto 2011

A nove anni di distanza

Oggi. Nove anni fa. 11 agosto 2002.
Il mio cuore, all'improviso, si frantumava in un milione di pezzi che
si spargevano in tutte direzioni, ovunque io guardassi.
Assolutamente impossibile ricostruirlo, impensabile riprendersi...
Il dolore pungente, la rabbia, le lacrime e la disperazione fecero il
resto: addio a l'amore, addio a dire "per sempre", addio alla fiducia,
complicità, stabilità, ecc...
Dopodiché un periodo buio (e lungo, molto lungo) di tristezza e rammarico.

Ma il tempo fa sì che anche le ferite più profonde guariscano prima o poi.
E tutto questo è successo nove anni fa.
Ed oggi, proprio oggi, nove anni dopo, in altri posti, con altre
persone, mi sembra quasi di imboccare una strada parallela e
riprendere la storia dal secondo prima che quel undici agosto due mila
e due il mio cuore esplodesse, così che possa evitare il disastro e
riportare il tutto ad un finale dove "vissero felici e contenti".

Sai una cosa?
Stupisce vedere le somiglianze tra le due storie, e so che non'è
abituale avere una seconda occasione, ma l'universo mi ha concesso
questa nuova opportunità e non intendo sprecarla!!

mercoledì 10 agosto 2011

Salvataggio

Ne ho un vero bisogno.

Se dovessi cadere in mezzo al mare e non avessi nessuno che mi potesse
dare una mano, la cosa non sarebbe così grave come invece lo è questo.
Ho bisogno di questo salvataggio, una estrema necessità.
Devo poter guardare in faccia ancora una volta al destino, a l'amore,
e tentare la sorte. Riprovarci.
Perché io sono uno che non si stanca, che non la smette, uno che forse
dubita qualche volta, ma che è comunque lontano ancora da buttare la
spugna.
Chissà se dovrei ritenermi idealista, romantico, ingenuo... forse, ma
è anche vero che quando perdiamo le illusioni, perdiamo anche la
voglia di vivere.

Ed io ne ho tanta di voglia di vivere, e le ilusioni non mi mancano neanche.
Quindi, se devo fare 120 km per baciarti, li faccio, ma io domani ti
bacio sicuramente...

lunedì 8 agosto 2011

Altri giochi, altre scommesse

A volte mi chiedo se tutta questa partita, questa scommessa che faccio
di continuo con le persone, meriti veramente tutto lo sforzo che ci
metto.
Direi di sì.
Perché io sono uno di quelli che lancia i dadi e se il risultato non'è
quello che mi aspettavo, li riprendo e prima o poi li lancio ancora.

Sono uno che non si arrende io!

venerdì 5 agosto 2011

C'è un bel mucchio di gente strana in giro...

Ci sono volte in cui, a prescindere della personalità e il carattere,
giudico qualcuno soltanto per quello che vedo, cioè, l'aspetto.
Grosso sbaglio, lo so! ma ci sono volte in cui è tutto quello che ho
finché non ci conosciamo in persona.

Qualche volta però, come direbbero quelli del cinema, la realtà supera
la finzione.

Secondo me in internet c'è in giro sta cazzo di nuvola strapiena di
matti, pazzi, persone che secondo me col passare del tempo non si sono
evoluti per niente, oppure il loro cervello non ha più cresciuto da
quando avevano 6 anni. In questo ultimo caso non sarebbe colpa loro,
ovviamente, è la natura a scegliere per se stessa i campioni più forti
(e non sono loro)!! ahahahah.

Perciò sono arrivato a le conclusioni seguenti su questo gruppo:
- Non sanno che cosa vogliono.
- Sono molto soli.
- Non hanno sviluppato ancora una propria personalità.
- Non riescono a gestire la loro vita sentimentale in maniera NON drammatica.
- Si rifiutano a dover prendere qualsiasi impegno.
- Non intendono muovere un dito per nessuno.
- Vogliono essere perseguitati fino alla fine per il principe azzurro.

A te, che appartieni a questo gruppo, a questa specie ormai in
espansione (non in estinzione):

Ragiona, pensa, insomma, cresci cazzo, cresci!

Ah, ed un'altra ultima cosa:

Fanculo!

mercoledì 3 agosto 2011

Che gusto c'è nell'uovo di fabergè?

Cioè... un contenitore a forma di uovo, piccolo, medio, enorme, di
quaglia, di gallina, di struzzo, rincoglionitamente deformati per
contenere.... cose, delle cose assurde, un modellino di un carruaggio,
di un palazzo imperiale, che ne so... cose...
E poi sarebbero anche considerati come un oggetto di lusso, di classe?
Ma dai... così se io metessi in mezzo al soggiorno un uovo di struzzo
dorato e dipinto con fiori e foglie, sono Chic? sono Inn? io mi vedo
più una specie di perdente... hahaha

Devo dire però che io (il perdente) ho a casa mia una bomboniera di
cristallo a forma di ananas, sì, confesso. A che cosa mi serve? boh...
veramente a niente, ma è stato un regalo dai, non l'ho comprata io! E
non si buttano i regali della mamma! Anzi, ci tengo molto alla mia
ananas di cristallo, non si sa mai se all'improviso arriva a casa il
consule onorario del giappone che viene a farmi visita!
Che cosa farei se non potessi offrigli delle caramelle dentro l'ananas
di cristallo, chinandomi mentre la apro e dico: una caramella,
consule? ahahahah

martedì 2 agosto 2011

La benzina

Dicono che bisogna non guardare troppo spesso al passato per non
lasciarsi coinvolgere ancora una volta nelle storie passate che ci
hanno ferito tantissimo. Solo che a volte ricordare la propria storia
no vuol dire per forza percorrere con rammarico un cammino doloroso,
anzi. Perché la vita non'è fatta soltanto di momenti bui.

Non sono mai stato molto d'accordo con le frasi del tipo "vivere il
presente", "cogliere l'attimo", "qui e adesso" perché non penso
definiscano alla perfezione il mio ideale di stile di vita.
Io guardo spesso al passato, e quasi sempre lo confronto col presente,
mi serve, perché solo paragonando uno e l'altro posso capire dove sto
andando o che cosa ne ho fatto di tutti questi anni. Senza questo
punto di riferimento veramente non saprei che cosa fare.

Eppure sono consapevole che bisogna vivere la vita giorno a giorno, e
bisogna essere felice "adesso", ma non ce la faccio a fare questo
esercizio senza pensare a domani, e senza neanche fare un minimo piano
di quello che voglio succeda la settimana, il mese, l'anno prossimo.
Ovviamente non posso comandare al 100% la mia sorte, ma posso comunque
avere in mente che cosa vorrei succedesse, così posso lottare per
raggiungere quello scopo, non?

E poi la tristezza, a volte, non viene soltanto per i momenti
difficili vissuti, ma anche per i momenti felici che per quanto ci
proviamo... non tornano...
Sono sempre stato il tipo di persona che ha la forza, la volontà, la
pazienza e la voglia di lottare fino alla fine per quello che vuole, e
non mi sono mai tirato indietro per qualcosa che desideravo veramente
tanto, ma mi sa che cinque anni di viaggio sono forse troppi, un
periodo troppo lungo senza neanche una vera sosta, ed è stancante,
molto.

Non che la macchina si sia fermata, solo che è cominciata a rallentare
e purtroppo il benzinaio non si fa incontrare.

E si sa che senza benzina, le macchine prima o poi smettono di funzionare...