Infatti.
Dopo l'incidente ho dovuto cominciare a gestire meglio il tempo libero e così ho cominciato ad organizzarmi per poter fare tutto quello che facevo prima con la moto e che da due settimane non me la sentivo de poterlo fare.
E invece sì.
Cioè, ovviamente non ce la faccio ad arrivare in centro città in venti minuti come facevo prima, ma in cambio ho avuto altre cose. Che cose?
Beh...
Ogni mattina mi alzo pratticamente alla stessa ora di prima e me ne vado in palestra (a piedi). Posso starmene lì soltanto per mezz'oretta ma va bene lo stesso, dopodiche prendo il tram e arrivo al lavoro. In questo ultimo percorso ci vogliono 30 minuti.
Per tornare a casa faccio lo stesso, prendo il tram, ma dopo prendo la metropolitana fino a casa.
Così, 30 minuti di tram nella mattina, 30 nel pomeriggio più 15 di metropolitana. E un'ora e un quarto ti "tempo libero". Come lo uso? leggendo ovviamente! E mi piace tanto perché quando avevo la moto e provavo a leggere a casa seduto sul divano non ce la facevo mai, c'era sempre qualcosa a distrarmi, invece sul tram questo non'è possibile, sono lì bloccato, non posso fare altro! hahaha
Questa settimana ho cominciato a leggere Il diario di Anna Frank, una versione con più pagine ritrovate da poco. E veramente molto avvicente.
Quindi, che cosa ho imparato per via de l'incidente?
Ho imparato umiltà, l'umiltà di capire che posso fare tantissime cose senza la moto, e capire che può essere anche bello girare a piedi per la città!
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