mercoledì 18 maggio 2011

Oggi

Ciao Papà,
 
Un'altra volta è diciotto maggio.
 
Eh già...
 
Devo confessarti che qualche mese fa ho sentito il bisogno e quindi ho aperto, finalmente, quella lettera che scrissi qualche giorno dopo che tu te n'eri andato, e sì, ho pianto ancora leggendola, ho pianto perché è stato come leggerla per la prima volta visto che non ricordavo quasi niente di quello che ci avevo messo... in quel pezzo di carta si sente ancora il peso del dolore profondo che mi sono portato dietro tutti questi anni e che man mano che divento più grande riesco a trascinare, sopportare e parlarne apertamente senza che le lacrime diventino visibili.
 
Del resto io sto bene, sono felice e ringrazio sempre per essere così fortunato di avere una famiglia che mi vuole bene (dovresti vedere come sono belle le tue nipotine!) e degli amici fedeli e costanti che sono sempre in grado di rimanere al mio fianco. Insomma, direi che la mia vita va avanti benone quindi non preoccuparti, me la cavo!

Papà, non immagini come vorrei che tu fossi qui con me quest'anno nel giorno del mio compleanno, sarà sicuramente un giorno speciale e so che le persone importanti della mia vita saranno lì a festeggiare con me i miei quarant'anni. Cazzo, quarant'anni papà.... chi lo avrebbe mai detto! Sembra ieri che tu prendevi il mio corpicino addormentato dal divano per portarmi fino alla mia stanza e mettermi a letto, ed io sentivo com'ero trascinato nelle tue braccia ma mi svegliavo appena... che bella senzazione! in qualche modo però, tu sarai lì, ne sono certo.

Eppure sono sicuro che se tu fossi ancora tra noi, noi litigheremmo ogni giorno, siamo sempre stati troppo simili! mi divertivo pure a litigare con te quando ti facevo arrabbiare di brutto... ma poi sapevamo entrambi che c'era un limite ovviamente.... ahahah
 
Quest'anno più che mai saresti fiero di me. Ho messo l'apparecchio, sai? Sì, finalmente! Tu che dicevi sempre che avrei dovuto metterlo molto prima, che non potevo diventare ministro di economia con quei denti, hahaha. Beh, mi dispiace deluderti perché non intendo più fare il ministro... ma non ti preoccupare, avrò una dentiera perfetta lo stesso!!
 
Sai una cosa? Questi ultimi mesi mi sono ricordato moltissimo di te perché ho dovuto vivere (e rivivere) la tua (nostra) vita negli occhi di un altro padre e nelle lacrime di una persona a cui voglio tanto bene, ed è stato così difficile... ma lui adesso è con te, magari lo conosci già, vedrai com'è simpatico! in questi ultimi anni, in qualche occasione lui ti ha pure sostituito per un po' ed io ne sono stato felicissimo di avere, anche se per qualche oretta, un padre un'altra volta... è stato fantastico!
 
Ed anche se ci sono momenti in cui mi sento un po' triste perché da anni non posso abbracciarti e stringerti forte contro di me, mi tira su il fatto che arriverà un giorno in cui ci ritroveremo ancora, e non importerà più quanto tempo sia trascorso. Quel giorno, anche se lo aspetto con ansia, è ancora lontano papà, io prima devo vivere questa mia vita, al meglio, ed essere felice, ma FELICE con le maiuscole, andare avanti con illusione e con speranza, e con la convinzione che sentirsi così non dipende di fattori esterni... la felicità deve nascere da dentro di noi! Io ci lavoro sodo perché sia così ogni giornata, credimi!
 
Un giorno come oggi di quindici anni fa, la tua luce si spegneva e nel cielo si illuminava un'altra stella.
 
Ti voglio bene papà...!
Sappi che ti ricordo sempre con un sorriso! :)
Mi manchi.
 
 
Tuo figlio minore.

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