giovedì 13 maggio 2010

Giorni strani

Avanti, indietro, destra, sinistra. Senza direzione apparente, sebbene credo di essere tranquillo.
Ho una strana senzazione, a volte una canzone può trasportarmi fino a un ricordo felice, a volte mi viene la pelle d'oca guardando una fotografia, pensando di poter perfino sentire l'odore del gelsomino e la zagara. Chiudo gli occhi e provo una strana tristezza che sale e scende dentro di me...
E per il momento condivido la solitudine con la musica, le fotografie ed un filo telefonico, nient'altro.

Sono quasi certo però che c'è qualcosa nel retrobottega aspettandomi, qualcosa di buono che presto si farà evidente.
Fede. Come al solito. Bisogna impegnarsi, ragazzi.
Molto, se ci tieni a raggiungere quello che vuoi veramente.

Io ci sto lavorando sopra...

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