Oggi per caso mi sono imbattuto in una canzone che non ascoltavo da
tanti anni... Bravi ragazzi, di Bosè.
Quando le prime note sono cominciate ho sentito come se andassi
indietro nel tempo a guardare quel ragazzino che ascoltava atentamente
la radio e ballava.
Era l'anno 1982 ed io, coi miei undici anni, avevo già cominciato da
un pezzo ad apprezzare la musica in italiano, anche se non capivo
niente di quello che diceva Bosè, le note musicali di questa canzone
mi facevano vibrare, mi sembrava quasi come se la canzone fosse un
inno.
Oggi finalmente la riascolto con l'emozione di capire tutto quanto, e
non solo, perché mi sono reso conto che il testo è ancora
assolutamente valido per i ragazzi di oggi.
E dentro di me spunta quel undicenne che ballava nella sua stanza e
sognava il suo futuro, con l'innocenza della preadolescenza, ignoto
del mondo in cui andava in contro.
Che bei ricordi!
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