È strano come a volte riceviamo qualche informazione, qualche notizia
che riguarda a persone del nostro passato, e allora ci rendiamo conto
di come ci siamo evoluti noi stessi da quel momento.
Infatti ieri ho avuto notizie di persone che ho conosciuto due e tre
anni fa, e non so come mai non mi stupisce il fatto di sapere che per
loro, la vita non'è affatto cambiata per niente, cioè continuano a
fare le stesse cose, stessi posti, stesse amicizie, insomma, tutto
identico a com'era anni fa.
Io invece sì mi sento cambiato, la mia vita è cambiata, il mio circolo
di amicizie si è ingrandito e non mi manca per niente il modo in cui
gestivo la mia vita prima.
Ieri notte ho riflettuto su questo, e su come mai il tempo è in grado
di guarire tutto, ma tutto tutto. Quelle persone, che per me in
passato sono state importanti, anzi, una di quelle persone l'ho
giudicata per anni importantissima nella mia vita, adesso mi sembra
solo un granello di sabbia nel deserto, circondato da milioni,
miliardi di altri tanti granelli esattamente uguali l'uno dell'altro.
È bello aprire gli occhi finalmente per rendersi conto di questo.
La vita ci riserva sempre nuove sorprese, nuove avventure, nuovi
cammini e nuove conoscenze, e non sarebbe saggio ancorarci nel
passato, visto che il tempo, indietro, non torna mai.
Me ne vado in giro spesso così, a mani vuote, perché la miglior cosa che possiedo non'è materiale. Direi che la mia è una vita come un'altra... ma è la mia di vita! Un dono prezioso che non dev'essere sprecato, perché di vita, ce n'è soltanto una! Catalano di nascita, italiano di cuore, amo l'Italia profondamente e ci vado spesso perché anche lì, come non potrebbe essere diversamente, mi sento a casa.
mercoledì 30 maggio 2012
mercoledì 16 maggio 2012
Abilità
In passato di me hanno detto tante cose.
Quei commenti cattivi o fatti soltanto per offendere non li ricordo o
non li voglio ricordare perché non contribuiscono a niente di positivo
dentro di me, quindi dimentichiamoli.
Invece gli altri, quelli che ricordo benissimo, sono le belle cose.
Di solito le persone fanno riferimento ai miei occhi e labbra, ed
anche lo sguardo piace molto.
Per quello che non riguarda il fisico dicono di me che sono molto
naturale e socievole, insomma un bravo ragazzo.
Ed è stato proprio con gli occhi che mi sono esercitato. Adesso un mio
sguardo può trasmettere un messaggio alto e chiaro, e so che funziona
al 90%, quindi lo uso spesso a mio vantaggio.
Tutti noi abbiamo a disposizione cose (abilità) del genere, solo che
ognuno deve scoprire per se stesso (o perché glielo dicono) quali sono
le sue, e dopo imparare ad usarle.
Qual'è la tua?
Quei commenti cattivi o fatti soltanto per offendere non li ricordo o
non li voglio ricordare perché non contribuiscono a niente di positivo
dentro di me, quindi dimentichiamoli.
Invece gli altri, quelli che ricordo benissimo, sono le belle cose.
Di solito le persone fanno riferimento ai miei occhi e labbra, ed
anche lo sguardo piace molto.
Per quello che non riguarda il fisico dicono di me che sono molto
naturale e socievole, insomma un bravo ragazzo.
Ed è stato proprio con gli occhi che mi sono esercitato. Adesso un mio
sguardo può trasmettere un messaggio alto e chiaro, e so che funziona
al 90%, quindi lo uso spesso a mio vantaggio.
Tutti noi abbiamo a disposizione cose (abilità) del genere, solo che
ognuno deve scoprire per se stesso (o perché glielo dicono) quali sono
le sue, e dopo imparare ad usarle.
Qual'è la tua?
lunedì 14 maggio 2012
Casella 1
Ormai sono passati tre anni dall'ultima volta che credo di avermi
innamorato per davvero. Non vorrei lamentarmi perché ho una vita piena
di cose buone e di persone che mi vogliono bene, e mi sento felice
così e ringrazio ogni momento in questo percorso di vita che ho
scelto. E vero che a volte però mi manca un po' qualcosa, sentire di
nuovo le farfalle, per dirlo in qualche modo, un amore di quelli che
ti fa sognare ad occhi aperti, di quelli che una sua carezza ti fa
venire la pelle d'oca, uno di quelli che ti fa battere il cuore
velocemente e che non vedi l'ora di riabbracciare.
Un sogno impossibile? non direi, io ci sono già passato, perciò so che
non solo è possibile, ma può essere anche un amore pienamente
corrisposto e felice.
Dopo ci sarebbe da scoprire per quanto tempo può durare tutto questo.
Forse non molto, è vero, ma del resto si sa già che questi sentimenti
a fior di pelle non durano a lungo, e non'è un male perché dopo ci
sarebbero due opzioni, o si finisce per lasciarsi oppure la relazione
entra in una seconda fase più calma e più sicura. In entrambi i casi
ci sono nuove sfide, solo che quando ci si lascia, si riparte dal
primo passo un'altra volta. Basta solo capire che essere di nuovo
nella casella numero 1 (ancora) è una nuova opportunità per rifare
tutto da capo, e tentare di rifarlo bene questa volta!
E ritrovo me stesso di nuovo nella casella 1, a lanciare i dadi e
guardare che cosa mi aspetta.
Si gioca.
innamorato per davvero. Non vorrei lamentarmi perché ho una vita piena
di cose buone e di persone che mi vogliono bene, e mi sento felice
così e ringrazio ogni momento in questo percorso di vita che ho
scelto. E vero che a volte però mi manca un po' qualcosa, sentire di
nuovo le farfalle, per dirlo in qualche modo, un amore di quelli che
ti fa sognare ad occhi aperti, di quelli che una sua carezza ti fa
venire la pelle d'oca, uno di quelli che ti fa battere il cuore
velocemente e che non vedi l'ora di riabbracciare.
Un sogno impossibile? non direi, io ci sono già passato, perciò so che
non solo è possibile, ma può essere anche un amore pienamente
corrisposto e felice.
Dopo ci sarebbe da scoprire per quanto tempo può durare tutto questo.
Forse non molto, è vero, ma del resto si sa già che questi sentimenti
a fior di pelle non durano a lungo, e non'è un male perché dopo ci
sarebbero due opzioni, o si finisce per lasciarsi oppure la relazione
entra in una seconda fase più calma e più sicura. In entrambi i casi
ci sono nuove sfide, solo che quando ci si lascia, si riparte dal
primo passo un'altra volta. Basta solo capire che essere di nuovo
nella casella numero 1 (ancora) è una nuova opportunità per rifare
tutto da capo, e tentare di rifarlo bene questa volta!
E ritrovo me stesso di nuovo nella casella 1, a lanciare i dadi e
guardare che cosa mi aspetta.
Si gioca.
mercoledì 9 maggio 2012
Bandiere nel vento di città
Oggi per caso mi sono imbattuto in una canzone che non ascoltavo da
tanti anni... Bravi ragazzi, di Bosè.
Quando le prime note sono cominciate ho sentito come se andassi
indietro nel tempo a guardare quel ragazzino che ascoltava atentamente
la radio e ballava.
Era l'anno 1982 ed io, coi miei undici anni, avevo già cominciato da
un pezzo ad apprezzare la musica in italiano, anche se non capivo
niente di quello che diceva Bosè, le note musicali di questa canzone
mi facevano vibrare, mi sembrava quasi come se la canzone fosse un
inno.
Oggi finalmente la riascolto con l'emozione di capire tutto quanto, e
non solo, perché mi sono reso conto che il testo è ancora
assolutamente valido per i ragazzi di oggi.
E dentro di me spunta quel undicenne che ballava nella sua stanza e
sognava il suo futuro, con l'innocenza della preadolescenza, ignoto
del mondo in cui andava in contro.
Che bei ricordi!
tanti anni... Bravi ragazzi, di Bosè.
Quando le prime note sono cominciate ho sentito come se andassi
indietro nel tempo a guardare quel ragazzino che ascoltava atentamente
la radio e ballava.
Era l'anno 1982 ed io, coi miei undici anni, avevo già cominciato da
un pezzo ad apprezzare la musica in italiano, anche se non capivo
niente di quello che diceva Bosè, le note musicali di questa canzone
mi facevano vibrare, mi sembrava quasi come se la canzone fosse un
inno.
Oggi finalmente la riascolto con l'emozione di capire tutto quanto, e
non solo, perché mi sono reso conto che il testo è ancora
assolutamente valido per i ragazzi di oggi.
E dentro di me spunta quel undicenne che ballava nella sua stanza e
sognava il suo futuro, con l'innocenza della preadolescenza, ignoto
del mondo in cui andava in contro.
Che bei ricordi!
venerdì 4 maggio 2012
Bivio
Trovarsi in un bivio o pensare di esserci?
A volte pensiamo troppo. Pochi giorni fa ho visto un video proprio su
questo argomento, imparare a non pensare, cioè comandare al cervello
di smetterla, non ragionare costantemente su tutto e su tutti.
Il messaggio è bellissimo perché ci consentirebbe (se ci riuscissimo
ovviamente) di goderci ogni singolo momento per quello che veramente
è, un istante unico e irrepetibile, lasciando liberi l'istinto,
l'intuito, i sensi... senza dover andare più lontano di così.
È stato allora che ho capito che quel video è la spiegazione in parole
di quello che io ho già definito in questo blog come "la gioia di
vivere".
Per quanto io possa spiegare quello che significa per me, quello che
io sento quando lo descrivo, finora credo di non esserci riuscito
perché mancava questo pezzettino, cioè, far capire al cervello che in
quel momento, deve fermarsi perché si possano aprire gli altri sensi.
Comunque mi pare sia una cosa abbastanza difficile da portare a
termine in ogni singolo momento. Mi accontento che possa succedere di
tanto in tanto.
Solo che io sono sempre stato uno che pensa molto, anche di troppo, e
ci vorrà un bel po' di lavoro per raggiungere questo scopo. Ma ci
proverò.
Perché penso che la vita non ci sia stata data per soffrire, provare
rancore, invidia, rabbia, lottare, litigare.. no no... è tutta
un'altra cosa.
E troppo spesso ce lo dimentichiamo.
A volte pensiamo troppo. Pochi giorni fa ho visto un video proprio su
questo argomento, imparare a non pensare, cioè comandare al cervello
di smetterla, non ragionare costantemente su tutto e su tutti.
Il messaggio è bellissimo perché ci consentirebbe (se ci riuscissimo
ovviamente) di goderci ogni singolo momento per quello che veramente
è, un istante unico e irrepetibile, lasciando liberi l'istinto,
l'intuito, i sensi... senza dover andare più lontano di così.
È stato allora che ho capito che quel video è la spiegazione in parole
di quello che io ho già definito in questo blog come "la gioia di
vivere".
Per quanto io possa spiegare quello che significa per me, quello che
io sento quando lo descrivo, finora credo di non esserci riuscito
perché mancava questo pezzettino, cioè, far capire al cervello che in
quel momento, deve fermarsi perché si possano aprire gli altri sensi.
Comunque mi pare sia una cosa abbastanza difficile da portare a
termine in ogni singolo momento. Mi accontento che possa succedere di
tanto in tanto.
Solo che io sono sempre stato uno che pensa molto, anche di troppo, e
ci vorrà un bel po' di lavoro per raggiungere questo scopo. Ma ci
proverò.
Perché penso che la vita non ci sia stata data per soffrire, provare
rancore, invidia, rabbia, lottare, litigare.. no no... è tutta
un'altra cosa.
E troppo spesso ce lo dimentichiamo.
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