Ci vuole tempo per guarire.
Ci vuole tempo per perdonare.
Ci vuole tempo per dimenticare.
Ma quanto, quanto tempo?
Si può amare follemente e come la prima volta dopo aver visto aprire e riaprire le ferite che ti hanno fatto tanto, tanto male?
Può un ago nuovo di zecca tentare a ricucire un cuore spezzato e per di più, può riuscirci?
Sono sempre stato uno che si fida quasi al 100% del suo intuito, non vorrei vantarmi, ma veramente, mi basta un'attimo per capire tantissime cose sulla persona che ho davanti.
Il problema a volte è saper scegliere le emozioni che appartengono a la pura (mia) verità, e quelle che appartengono al mio puro desiderio di quello che vorrei... non'è facile distinguerli, sapete?
Col passare degli anni e con le botte ricevute... pensavo che avrei perso la capacità di emozionarmi, d'illusionarmi con qualcuno appena conosciuto, e invece non'è stato così.
Forse è rimasto dentro di me quella ingenuità di chi non ha mai sofferto per niente e per nessuno, e lascia scorrere le emozioni così come arrivano. È buono direi! Ma rischioso, lo so!
Il rischio però non mi spaventa, perché l'intuito è sempre lì a mettere i freni se ce n'è bisogno.
Il "problema" viene quando l'intuito dice sì, e pure il cuore.....
Allora... attenzione! comincia il rischio!!
Fortuna che per il momento non mi sento "a rischio".
Domani, chissà...
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