mercoledì 30 novembre 2011

Sali

Nessuno ha mai detto che sarebbe stato facile salire le scale.
Che cosa troverai lassù? Lo sai benissimo. Ci sarebbe solo un piccolo
contratempo, l'ascensore non c'è, devi cavartela da solo.
Credi di riuscirci?
Guarda che quello che ti aspetta è molto meglio della sofferenza che
proverai salendo.
Guarda che c'è sempre una strada, un cammino, una maniera per
raggiungere uno scopo.
Basta scoprirla.

E nessuno ha mai detto che sarebbe stato semplice.
E nessuno ha mai detto che sarebbe stato una passeggiata.

Ma la volontà schiaccia sempre le difficoltà. Sempre. Non c'è dubbio.

lunedì 28 novembre 2011

Novembre

Gli ultimi giorni di novembre se ne vanno via. fa freddo ed il giorno
si fa buio prestissimo.

Ci sono certi momenti nell'arco di un intero anno in cui la mente,
senza volerlo, se ne va indietro e per un attimo, ti fa vedere chi eri
tu, che cosa facevi, e come ti sentivi qualche anno fa nello stesso
periodo.

E mi manca. Sì. Mi manca essere chi ero in quel periodo, mi manca
sentire ancora quello che provavo in quei giorni.
E magari è tutto un enorme castello di carte, e vedo nel passato solo
la proiezione di quello che veramente vorrei.
Ma in quei giorni io ero convinto di sentirlo così, e vorrei sentirlo
ancora, stavolta però mi piacerebbe che il mio amore fosse ricambiato
allo stesso livello.

Certo che non si può scegliere a chi dobbiamo amare. Il cuore si ferma
davanti a qualcuno ed invece batte forte di fronte a qualcun'altro.
Solo che vorrei che il mio cuoricino non dovesse battere ancora così
forte per qualcuno che non sa, non può o non vuole ricambiare...

Averne abbastanza di tutte queste stronzate ha provocato nella mia
vita e dentro di me, una svolta che non avevo mai considerato.
Non mi lamento, ma mi rendo conto che dovrei cominciare a pensare
seriamente alla solitudine come una cara compagna di viaggio d'ora in
poi, tutto qua.

E forse è un bene che sia così, solo che oggi come oggi non riesco a
estrarne una sola cosa positiva...

martedì 22 novembre 2011

Scelte

Nella vita, bisogna fare delle scelte.
A volte sono facili, almeno sembrano facili, ma altre volte sono difficilissime.

Scegliere la strada sbagliata può farci andare dove non avevamo
intenzione di andare?
E se la destinazione non'è quella che avevamo in mente, è così terribile?
Non si può estrarre niente di positivo di aver raggiunto quel punto?
Sicuramente sì.

I grandi artisti hanno sempre avuto "fasi", Picasso ce l'ha avuto blu
ad esempio, tutti i suoi dipinti avevano quel colore che dominava
tutto. E poi un'altra, e un'altra ancora.
Non'è che nella nostra vita si basa tutto su questo? Fasi.
In questo periodo io sto attraversando una fase che non avrei mai
pensato di percorrere. Insomma una destinazione dove non ero per
niente diretto.
Non che la cosa mi dispiaccia, ma mi ci devo fare ancora una ragione
su tutto questo, mi ci devo abituare, al momento tutto è ancora un po'
buio, confuso.
Avevo sempre pensato che sarebbe stato diverso. Ma chissà, forse è
solo una fase e basta. Oppure no...

Scelte...

giovedì 17 novembre 2011

La gioia di vivere (seconda parte)

Se ti senti fregato.
Se pensi che no ce la farai.
Se sei stato tradito.
Se hai perso la fiducia in te stesso.
Se hai perso la fiducia in qualcuno.
Se un granello di sabbia ti sembra una intera montagna.
Se ti svegli in piena notte e non puoi più riaddormentarti.
Se qualche volta hai detto "che schifo di vita".
Se non riesci a vedere la luce in fondo al tunnel.
Se ti guardi allo specchio e non ti riconosci più.
Se credi di aver perso il bagliore nei tuoi occhi.
Se a volte ti senti troppo solo.
Se vorresti urlare al mondo che qui, oggi, adesso, ci sei anche tu.

Ricordati sempre di questo, è importante quindi bada bene: La gioia di vivere.
Non'è misurabile. Non viene condizionata da assolutamente niente. Non
dipende di fatti esterni, viene da dentro di te, solo tu puoi farla
uscire.
La gioia di vivere nasce dentro di ognuno di noi, con uno sguardo, un
abbraccio, una soffiata di vento, una risata, una carezza, un sapore,
un odore, un bel ricordo.
La gioia di essere qui, adesso, vivo!
Il fatto di esserci ti da già il diritto di riprovare, ricominciare,
chiedere perdono, ringraziare.
Anche se il cammino non sarà facile, anche se il viaggio a volte sarà
scomodo, anche se avrai bisogno di tanta forza, volontà, coraggio e
passione per andare avanti.
Riderai, piangerai, ma non ti arrenderai perché alla fine di ogni dura
giornata ti fermerai a pensare un attimo e spunterà quel sorriso nel
ricordare che la gioia di vivere è una cosa che nessuno potrà mai
toglierti.

La vita è così corta... vivila al meglio, mi raccomando, ce n'è solo
una, ricordatelo. Una sola.

La senti anche tu la giogia di vivere?

mercoledì 16 novembre 2011

Rosso fuoco

Piove.
Ogni giorno. Tutto il giorno. Ogni ora. Ogni singolo momento
Non'è piacevole. Ormai lo è stato per un giorno, due al limite.
Ma ogni giorno... basta per favore!
Così non si può fare una vita normale, sempre in giro con la tuta di
Power Ranger per non bagnarsi fino alle mutande, perché non si può
andare in giro con la moto in questi giorni e non portare nella borsa
delle mutande e dei calzini per cambiarsi quando arrivi al lavoro...
purtroppo è così!

Chi se le ricorda più quelle giornate di caldo?
Quel sole rosso fuoco sulla sabbia in spiaggia?
Il mare del Salento, il cielo chiaro e la luce del sud? Aaaah!

Questo mi fa pensare che mi manca l'Italia... beh, stavolta però
invece di andarci potrei far venire l'Italia da me? hahaha

Ed il rosso fuoco? Resta dunque solo esclusivo per l'estate?

lunedì 14 novembre 2011

Frutta

Chi di voi non ha mai mangiato della frutta?
Sicuramente nessuno.

Col tempo ci arrivano in bocca diversi tipi di frutta, qualche varietà
ci piace subito ed altre invece dobbiamo farci l'abitudine, ed altre
non ci è mai neanche capitato di averle tra le mani, chissà perché...

Puoi credere per una vita intera che sei un tipo a cui piace tanto la
pesca, puoi avere una fede ceca per la arancia, o magari sei uno di
quei strani personaggi a cui piace l'amaro del pompelmo...ma...
non'è che la pensi così perché non hai mai assaggiato niente di più saporito?

(Di più saporito? di più saporito? che sarà mai?)

Infatti.
Perché in questo caso la noce di cocco si è rivelata molto meglio di
quanto io non avessi mai immaginato.
Esternamente una pelle di un fantastico color marrone cioccolata, ma
per niente ruvida, anzi, morbida e liscia come quella della pesca...
Caspita! come mai non mi ero mai concesso un pasto intero a base di
noci di cocco?

giovedì 10 novembre 2011

A volte un ragazzo ha bisogno di quel mezzo

Mezzo cosa? Mezzo! insomma, un po' di più del solito.
Come quando si guarda un bicchiere mezzo... pieno!
Come l'ora in cui arriva il bel ragazzone della coca-cola light, alle
undici e... mezza!

Non sarebbe bello andare in casinò a giocare alla roulette e sapere
che qualsiasi numero tu punti, vincerai sicuramente? A-mezza! che
bello, vero? ahahahah
Perché sapete una cosa? A volte un ragazzo ha bisogno di quel mezzo.

Eh già.
L'amore non basta più, finalmente ho trovato quello che fa per me,
almeno per adesso. Un mezzo in più. Nuovo, luccicante, tutto da
scoprire.

Eh GIÀ!! Caspita!!

martedì 8 novembre 2011

L'amore, che cosa buffa.

Diceva Luigi Tenco nella sua canzone "Ho capito che ti amo":

Ho capito che ti amo, quando ho visto che bastava un tuo ritardo, per
sentir svanire in me l'indifferenza, per temere che tu non venissi
più.
Ho capito che ti amo, quando ho visto che bastava una tua frase per
far sì che una serata come un'altra cominciasse per incanto a
illuminarsi.

Che bella canzone.
Ed è proprio così, cazzo. Solo che a volte quando ce ne accorgiamo di
quello che succede forse è già troppo tardi.
Tardi nel senso che senza volerlo siamo già così coinvolti che non ce
ne rendiamo conto che in quel gioco, stiamo giocando da soli.
E questo, in questi ultimi anni mi è successo un paio di volte e non'è
per niente gradevole dover smontare pezzo a pezzo, con quella faccia
di scemo, la fantasia che mentalmente avevi creato...

Perché nel mio caso, in fondo era solo quello, la mia immaginazione
che giocava da sola.

Si può bloccare l'immaginazione?
Si può giocare tante volte come ne abbiamo voglia? Anche se dopo ci si
piange su? Non'è che ci sono un numero finito di lacrime ad ogni
persona?
C'è una relazione tra il numero di volte che si gioca e la fiducia che
dopo si ha nelle persone?
Si può capire il momento giusto in cui l'immaginazione prende il sopravvento?

E se nonostante tutto... decidiamo andare avanti comunque?

Oops.

lunedì 7 novembre 2011

Bagno di realtà

La realtà.

Che cosa schiacciante.
Sebbene ci siano diversi modi di vederla, è sempre lì, verità assoluta.

È anche vero però che la realtà, e la vita in generale, se si guarda
dall'angolazione giusta può essere vissuta in maniera molto diversa.
Mettiamo io ad esempio. Un fine settimana noioso, con la pioggia e da
solo potrebbe sembrare una cosa triste e malinconica, oppure potrei
ricordare questo fine settimana come quello che ho passato con me
stesso, facendo quello che mi girava e senza dover rendere conti a
nessuno...

Visto che la "realtà" è diversa a seconda di come si guarda?

Quindi... la smettiamo di vedere tutto nero?
Anche se piove, anche se a volte vorremmo tante altre cose che
purtroppo non capitano, anche se come al solito è molto difficile
trovare qualcuno da amare, anche se anche se... boh.

Ci sarebbero tante cose per cui ringraziare prima di lamentarsi che
non finirei mai!

mercoledì 2 novembre 2011

La croce marca il punto esatto

Me ne vado a letto e sogno.
Sogno.
Sogno.
Sogno.
A volte pure con gli occhi aperti, ma sempre un sogno.
Non credevo di far fatica a distinguere sogno e realtà, e invece mi
ritrovo a confrontare fatti, discussioni e sentimenti contro quello
che di notte, mentre dormo, gira nella mia testa. Ovviamente il
paragone non'è allettante.

Magari ci fosse sta croce su di noi, per indicare il punto esatto, per
non sbagliare.
Anche se diciamocela tutta, gli sbagli ci fanno crescere. Ma a volte,
dopo che sei cresciuto, ripeti di nuovo quel sbaglio... stavolta però
consapevole di quello che avverrà... lo accetti e vai avanti, è così
la vita, no?