lunedì 31 ottobre 2011

C'era una volta...in bianco e nero

Guardate la foto, vi sembra che sia più semplice solo per il fatto che
sia stata scattata in bianco e nero?
Vi sembra che sia più triste perché non'è colorata?
Vi sembra melanconica?

Spesso però le cose non sono come sembrano.

Eh già...

domenica 30 ottobre 2011

Olive

Mi piacciono le olive.
Mi sono sempre piaciute.
Non posso farne a meno di mangiarle.

È difficile resistere quando davanti a te hai un piatto come questo.
Però questa moneta ha un'altra faccia. Attenzione al morso, se è
troppo debole non la mangi bene, se è troppo forte rischi d'incontrare
il nocciolo e farti del male.

Ci sono poi le olive con un nocciolo molto più grande del solito,
altre che invece la sorte ha voluto che ce l'abbiano spaccato in due e
altre che a prima vista sono perfette, di quelle che ingoieresti pure
il nocciolo per come sono buone...

Conclusione, sono una oliva, morbido all'esterno, duro all'interno.
Questo mio nocciolo non'è enorme ma non'è neanche piccolino, e
ovviamente non'è spaccato.

Sta solo aspettando d'incontrare una dentiera a cui dargli
l'opportunità di arrivare fino a lui...

venerdì 28 ottobre 2011

Domanda

Io mi chiedo:

Se in questo mondo c'è una ragione per tutto, e tutto succede per un
motivo, come mai non abbiamo sviluppato un sistema per capire qual'è
il punto in ogni situazione?
Qualcuno di voi direbbe che è l'intuito a funzionare, altri invece che
è il tempo che dà la risposta, altri probabilmente non si accorgeranno
neanche che dietro c'è una spiegazione.

Ma io ci credo sì. C'è sempre un motivo.
Io sono uno di quelli che a volte ci mette tanto a capire il "perché",
ma che alla fine capisce, magari a volte troppo tardi...

In questi giorni che la mia vita va avanti in modo molto veloce e non
posso farci niente per fermare questa spirale di stress, ci sono
soltanto poche cose che mi rendono veramente tranquillo e contento, e
mi ci aggrappo perché sono solo quelle che danno uno scopo felice ai
miei giorni.

Il bello è che nonostante le corse al lavoro, la pioggia che mi bagna
dalla testa ai piedi quando vado e vengo con la moto, le cattiverie e
le pugnalate di tanti altri,... le cose belle ci sono, e sono solo
quelle che contano.

Solo quelle. Tutto il resto è fumo.

lunedì 24 ottobre 2011

Piove

Oggi mi ha svegliato il suono della pioggia sulla finestra della mia
camera da letto.
Era presto ma quanto ho aperto gli occhi sotto le coperte mi sono reso
conto di un paio di cose:

Prima cosa: ho dormito benissimo, come un ghiro, tutta la notte.
Seconda cosa: che sogno bellissimo ho fatto...

venerdì 21 ottobre 2011

Pietre

Una pietra, due pietre, tre pietre, e così via.

Ognuna di loro una singola pietra, ma tutte dello stesso materiale.
Tutte colorate, qualcuna rotonda quasi alla perfezione, altre invece
solo un po', ma rotonde... tutte.

Pensiamo di essere diversi da gli altri e non riusciamo a renderci
conto che invece facciamo tutti parte di questo grande panorama,
piccole pietre molto più simili di quanto non crediamo.

E nonostante tutto ci sentiamo diversi, perché?
Perché non abbiamo mai tentato a guardare il mondo con gli occhi altrui.
Perché la nostra verità sulle cose, è solo quello, la nostra verità.
Perché tutti quanti hanno sofferto in questo mondo, ma l'unica
esperienza che ci scotta è la nostra.

martedì 18 ottobre 2011

Con le palle siamo arrivati al capolinea

L'uomo si è evoluto. La teoria di Darwin lo dimostra.
Col passare dei millenni la specie umana è diventata più intelligente,
più forte, più saggia, ha costruito case, aeroplani, cellulari,
satelliti... fino all'arrivo del phone.

Del phone?
Infatti, quando gli umani hanno inventato il phone, alcuni di loro si
sono resi conto che non c'èra più bisogno de gli asciugamani, per i
capelli...
Altri invece hanno trovato altre vie, altri modi, di asciugare il suo
corpo bagnato... ecco, gli amichetti della mia palestra e la scena di
ogni mattina, che adesso però (vista l'evoluzione umana) è diventata
ancora più bella...

Cari amici:
Posso capire che è troppo stancante passare l'asciugamano su i peli del petto...
Potrei anche capire che includeste in questo "giro di phone" le braccia.
Al limite potrei anche capire che le gambe siano comprese, ma...

Io mi chiedo:
- Ragazzi, ma veramente.... ce l'avete questo bisogno irrefrenabile di
asciugarvi le palle col phone?
- Non pensate al terribile effetto che fa a tutti quelli che siamo
spettatori di questo show?
- Vi pare un atteggiamento giusto per le sette e mezza del mattino?

ma dai........

lunedì 17 ottobre 2011

I passi perduti sulla sabbia

Le parole che si dicono, quando sono già in aria, dove vanno?
I pensieri che attraversano la mente per un attimo, dove finiscono?
La pietrina lanciata con rabbia in acqua nella riva del fiume, porta
con sé veramente quella rabbia?
Lo sguardo che parla più alto e più chiaro che qualunque parola, può
essere contestato?
La candela, una volta accesa, ha i minuti contati?

I passi perduti sulla sabbia, possono essere conservati per sempre
anziché cancellati da un onda in questione di secondi?

venerdì 14 ottobre 2011

Baciato dal sole

Sentirsi baciato dal sole e una cosa stupenda, sentirsi baciato
fisicamente è ancora meglio!
Avete mai ricevuto un bacio di quelli che ti fanno impazzire?
In questi giorni sto pensando spesso a questi baci perché io in tutta
la mia vita ne ho ricevuto tantissimi, ma solo uno m'ha fatto
veramente quella impressione.

La persona che me l'ha dato non'è importante, il "sole" fra di noi è
tramontato tanto tempo fa.
Ho sentito dire che quelli che baciano con gli occhi aperti non sono
sinceri, e sapete una cosa? io ci credo. Perché quando il bacio ti
piace veramente, chiudere gli occhi è un atto che si fa senza nemmeno
pensarci, immagino sia per poter concentrare tutta l'attenzione su
quello e non distrarsi, e così poter goderselo di più.

Da tantissimo tempo che cerco un bacio come quello.
Uno di quelli che oltre chiudere gli occhi ti lascia senza fiato, uno
di quelli che appena finisce ne vuoi ancora un altro, che non la
smetteresti mai di mordicchiare quelle labbra...

Comunque, continuerò a cercare quel bacio che mi aspetta.

giovedì 13 ottobre 2011

Mele

Quando la bella addormentata ha morso la mela che l'avrebbe condotta
al lungo sonno che poi ha fatto, non sapeva che cosa sarebbe successa,
ma l'ha fatto lo stesso. Forse inconsapevolmente delle conseguenze,
magari lo sapeva già prima e l'ha fatto apposta per poter dormire,
chissà.

Però il punto è che l'ha morsa, e una volta fatto, non c'è stata
marcia indietro. Proprio come me.

A volte le mele della fiaba si rappresentano di fronte a noi in
maniera diversa, ed ogni volta che diamo un morso a una di quelle
sentiamo che in qualche modo, nel gioco de la vita, abbiamo perso un
po', nella guerra abbiamo perso una battaglia.

Il gioco però non'è detto che finisca male e non'è detto che la guerra
finisca con una sconfitta. Per fortuna i miei alleati sono la
pazienza, la volontà ma soprattutto, gli amici che con una parola o
una chiamata, mi fanno sentire sicuramente meglio.

Bisogna lottare, bisogna sognare, bisogna sperare e bisogna rendersi
conto che oltre tutto... c'è sempre la speranza.

martedì 11 ottobre 2011

Amici

Non credo che le cose succedano per caso.
Le cose che ci capitano, le persone che incontriamo nel nostro cammino
durante la nostra vita, sono lì di fronte a noi per una ragione.
Magari non sappiamo perché, magari non lo sapremo mai perché il punto
è che ci conoscevamo già in un'altra vita ed in questa semplicemente
abbiamo seguito l'istinto di avvicinarci.

Forse sono lì per farci imparare una lezione di vita, oppure per farci
sentire solo meglio con un suo sorriso.
Perché credo che la vera amicizia sia quella di due persone che si
avvicinano volontariamente e si tengono la mano a vicenda senza
chiedere niente in cambio.
Quelli che sono disposti ad inginocchiarsi e sporcarsi le mani per
raccoglierti quando sei per terra, per me, sono quelli che contano.

E sono lì, nella nostra vita, perché ci dovevano essere, perché senza
di loro, il nostro percorso non avrebbe senso.

Quindi... GRAZIE!

lunedì 10 ottobre 2011

Il mio iPhone bianco

Io ho un iPhone, un iPhone 4. Bianco. Splendente. Bellissimo.
È con me da pochi mesi quindi non mi conosce ancora molto, anche se
qualche informazione importante su di ce l'ha già avuta...

Adesso ascoltami bene, dico a te, iPhone 4 Bianco:

Se continui ad origliare le mie chiamate ti renderai conto che quando
parlo coi miei amici io sono uno di quelli a cui piace tantissimo
chiacchierare, ma che sa anche ascoltare e stare zitto.
Se guarderai lo schermo vedrai che io rispondo soltanto ai numeri che
sono memorizzati nella rubrica, se non sei lì, sicuramente non conti
molto nella mia vita, quindi, perché rispondere?
Se leggerai i messaggi saprai un mucchio di cose su di me e su quelli
che mi circondano.
E poi ci saranno sempre le foto, loro ti faranno raggiungere tutti i
posti e persone con cui sono stato negli ultimi mesi.
Quando sarai nella mia tasca, vicinissimo a me, saprai capire che c'è
una relazione diretta tra il momento in cui ti spengo la voce (faccio
zittire) ed il battito del mio cuore. Più battiti, tu più muto.
E poi sarà il tuo schermo nel modo di riposo (cioè, nero) che vedrà la
mia faccia quando ti prenderò in mano per rispondere, scrivere,
navigare, fare una foto oppure semplicemente per giocherellare con te.
La mia faccia ti dirà come sto, se contento, se rattristato, se
speranzato, se deluso.

Così succederà che le mie facce tu le vedrai tutte quante, quindi abbi
pazienza ti prego...
a volte sono un amore, ma invece altre volte non sono per niente la
persona più simpatica del mondo, ok?

Grazie!

venerdì 7 ottobre 2011

Come faccio?

Se guardassi indietro nella mia vita, mettiamo ad esempio, dieci anni,
ne troverei tantissimi.
Momenti in cui molli oppure ti mollano.
Se ti mollano, anche se di solito la cosa per me è sempre stata più
difficile da digerire, prima o poi te ne fai una ragione e vai avanti.
A volte ci vogliono diversi mesi, a volte ci è voluto pure qualche
anno... ma alla fine il cervello dimentica e la vita ti fa raggiungere
altre destinazioni, a volte però non necessariamente migliori...
Se sei tu invece quello che molla, sei pure tu chi deve iniziare la
discussione, ragionare la cosa, farti capire ed essere preparato ad
andare in contro a qualsiasi cosa: lite, indifferenza, ecc...

In questo mio caso (caso numero due per la cronaca), come faccio?
come si fa a capire il momento giusto per parlare?
come si fa a dirglielo senza incidere una ferita troppo profonda?
come faccio a non fare una figuraccia?
si possono veramente dire queste cose e dopo rimanere amici come prima?

Quello di cui sono più che certo è che devo assolutamente essere
sincero con me stesso.

E vorrei... vorrei... magari non so ancora che cosa vorrei veramente,
magari non lo saprò mai, magari lo so già...
So solo che io, quand'è quello giusto, me lo sento, ed anche se mi
scotta doverlo ammettere, non'è lui.

mercoledì 5 ottobre 2011

Vecchi posti, nuovi posti

Era da quasi un mese che non scrivevo niente, immagino sia perché sono
stato troppo indaffarato con le vacanze en tutto quanto.
Ma sono tornato, dopo le vacanze, dopo il mio compleanno, dopo il
rientro al lavoro.

Il dubbio di oggi è questo: vecchi posti oppure nuovi posti?

Quale sarebbe il vantaggio di andare in un posto già conosciuto? Sicurezza?
Quale sarebbe invece quello di andare in posto nuovo? Emozione?

Da un po' che il mio cuore ha preso una strada diversa a quella che
avrebbe dovuto prendere, non posso farne a meno e per essere sincero
con me stesso, è quello che voglio adesso.

Quindi immagino che la decisione sia quella di nuovi posti, anche se
probabilmente qui qualcuno si farà male...